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Diabete mellito nel cane e nel gatto: come riconoscerlo e curarlo

By :Simone Pace 0 Commenta
Diabete mellito nel cane e nel gatto: come riconoscerlo e curarlo
Novembre è il mese di prevenzione del diabete nel cane e nel gatto, un’iniziativa patrocinata da ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani). Gli esperti della clinica Veterinaria CMV di Varese ci spiegano i sintomi di questa malattia e i trattamenti più indicati. Il diabete è una malattia metabolica piuttosto frequente sia nel cane che nel gatto, ma che si presenta in diverse forme. In questo articolo parliamo del diabete mellito, la forma più comune che si manifesta nei nostri animali domestici, soprattutto dovuto a errori di gestione di stile di vita e alimentari. Nel cane il primo sintomo di diabete mellito è l’aumento della sete e della fame associati anche a un sensibile aumento della produzione delle urine. Se l’animale convive a lungo con questa patologia metabolica ha più probabilità di sviluppare un calo della vista a causa della formazione della cataratta, cosa che accade meno frequentemente nel gatto. L’età di comparsa della malattia avviene nel gatto intorno all’undicesimo anno, mentre per il cane l’età media è di 8,5 anni, anche se si possono verificare casi di diabete giovanile. Razze come il bassotto e il barboncino nano sono particolarmente colpite da questa patologia. Alimentazione Se curati con un’alimentazione molto proteica, priva di grassi e carboidrati, il 33 per cento dei gatti malati di diabete possono tornare normoglicemici. Questo purtroppo non accade ai cani diabetici, nei quali si verifica una distruzione di tutte le cellule del pancreas, l’organo responsabile della produzione di insulina. La prevenzione Una corretta alimentazione e il controllo del peso, imprescindibili dal costante esercizio fisico, aiutano a prevenire il diabete. Un regime dietetico casalingo mantiene il peso forma più che un regime industriale. Il cibo secco, inoltre, è spesso più ricco di grassi poiché spruzzato di lipidi per renderlo più appetibile. Limitiamo, inoltre, i premi sfiziosi: grassi e carboidrati compromettono il buon funzionamento del pancreas. Anche gli alimenti industriali più dietetici risultano comunque più calorici di quelli umidi o casalinghi, da prediligere sempre: carne, pesce, pochi amidi e passati di verdura ricchi di fibra. Le cure Il primo passo consiste nel responsabilizzare il proprietario alla corretta somministrazione dell’insulina secondo il protocollo e nella giusta rilevazione del tasso glicemico.
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Categorie : News ElsaBeauty

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