LA LEISHMANIOSI DEL CANE: UNA SFIDA CHE SI PUÒ VINCERE
PARTE I
Sapete cos’è la Leishmaniosi canina? È una malattia causata da un protozoo che viene trasmessa attraverso la puntura di insetti “vettori” come i pappataci (piccole zanzare).
Questa zanzarina si sposta più che altro durante le ore crepuscolari e notturne dei mesi caldi. Il suo habitat ideale sono gli ambienti costieri delle regioni meridionali e delle isole dato che le larve, per svilupparsi, necessitano di temperature costanti e molta umidità.
Tuttavia, anche a causa dei cambiamenti climatici, ora si trovano praticamente ovunque in Italia, tranne che nelle zone più fredde.
Il cane è il principale animale colpito.
Come si manifesta la Leishmaniosi canina?
Dopo un periodo di incubazione che va da alcuni mesi a circa un anno, normalmente si manifestano i primi sintomi, fra cui i più comuni sono:
- sintomi cutanei, tra cui dermatiti di vario tipo (anche con perdita di pelo), irritazioni al naso, contorno occhi ed orecchie;
- sintomi sistemici, tra cui forte affaticamento, perdita di appetito e di peso, mucose pallide (principalmente gengivali), problemi a fegato, reni e milza;
- sintomi oculari, fra cui congiuntiviti e glaucoma;
- sintomi gastrointestinali, tra cui vomito e diarrea.
Tuttavia, spesso accade che il nostro 4 zampe sia positivo alla leishmaniosi, ma asintomatico.
E quindi, nel caso ci fosse un dubbio come è possibile diagnosticarla?
Come diagnosticare la Leishmaniosi canina
Esistono varie metodologie per diagnosticare la Leishmaniosi anche in soggetti che non presentano ancora una chiara sintomatologia.
Però, quello più utilizzato negli ultimi anni è il TEST ELISA.
È facilmente gestibile, da una risposta rapida ed ha costi abbastanza contenuti.
Viene normalmente prelevato un campione di sangue ed attraverso reazioni colorimetriche è possibile verificare la presenza di Anticorpi contro gli Antigeni della Leishmaniosi.
Pertanto, se gli anticorpi sono presenti purtroppo significa che è presente anche il parassita della Leishmaniosi.
Trattamento e cura della Leishmaniosi
Cominciamo col dire che il trattamento della Leishmaniosi deve essere SEMPRE valutato da un medico veterinario che stabilirà la terapia più idonea per la cura dell’animale.
Ci sono farmaci da somministrare o per via orale, o per via sottocutanea.
L’approccio terapeutico può avere una durata variabile e, a seconda dell’età e dello stato di salute generale del cane, può essere richiesto un trattamento di supporto per correggere patologie che possono insorgere o che sono già esistenti.
Il cane non guarirà mai?
Non spaventiamoci!
Ci sono esempi di cani che, pur essendo positivi alla Leishmaniosi, non ne manifesteranno MAI i sintomi!
Spesso nei rifugi, specialmente quelli del Sud Italia, gli animali vengono sottoposti al test in via precauzionale e per favorirne l’adozione. E così si scopre la presenza del parassita.
In questi casi è sempre consigliato monitorare l’animale per verificare che non sviluppi alcun sintomo.
Un cane invece con sintomi evidenti, se ben curato, può certamente guarire dalle manifestazioni cliniche, anche se dovrà poi effettuare controlli regolari.
Ed in qualche caso si è anche verificata una “negativizzazione”, cioè praticamente la malattia risulta essere sparita in sede di esame. Il tutto ovviamente dopo aver effettuato i cicli di cura prescritti dal medico veterinario.
Un miracolo? Forse, ma non così raro.
Seguiteci, a breve pubblicheremo la seconda parte del nostro articolo sulla Leishmaniosi canina, nel quale vi parleremo anche di Elsa, la musa ispiratrice della linea di dermocosmesi ElsaBeauty Dermo Animal Care, 100% Bio, Naturale, Vegan, studiata e formulata per prevenire ed agevolare la cura di molte forme di dermatosi (prurito, arrossamento, dermatiti, piodermiti), otiti batteriche e malassezia.
Prodotti perfetti anche per i pelosi purtroppo affetti da Leishmaniosi, con difese immunitarie basse, e quindi bisognosi di particolari attenzioni.
A presto!
PARTE II
Come si può prevenire la Leishmaniosi canina
Esistono oramai in commercio vari prodotti repellenti nei confronti degli insetti, di cui alcuni validi anche per la Leishmaniosi.
Ovviamente non garantiscono un’efficacia al 100%, ma certamente molto alta.
Inoltre, specialmente nelle zone a rischio è consigliabile evitare le uscite nelle ore crepuscolari e notturne della stagione calda, onde limitare il rischio di puntura.
È anche possibile scaricare mappe on line dove sono indicate le zone più a rischio.
Il vaccino contro la Leishmaniosi
Da Marzo 2021 è anche disponibile un vaccino che è consigliato per i cani che siano “negativi alla Leishmaniosi”, ovviamente dopo averne accertato la NON presenza con opportuno screening.
Consigliamo comunque sempre di valutare bene la singola situazione con il proprio medico veterinario.
Non facciamoci fermare da un insetto nelle adozioni!
Ci sono cani stupendi che sono spesso destinati a restare in canile solo perché risultati positivi alla Leishmaniosi, a volte anche asintomatici.
Ma perché dobbiamo precludere loro una vita in famiglia ed a noi il piacere, e l’onore, di ospitare un animale che potrà solo darci tanto amore?
Prima di tutto, un cane positivo non è detto che ne manifesti i sintomi. E se anche così fosse, le cure non sono così dispendiose da fungere da deterrente, andiamo!
Pensiamo a quanto spendiamo per cose assolutamente futili che, giustamente, prendiamo solo per appagare il nostro piacere.
Ma quale piacere è più grande del ricevere l’amore da un animale? Puro, senza secondi fini.
Elsa, la musa ispiratrice di ElsaBeauty, ne è un esempio. Trovata abbandonata con i suoi cuccioli nelle campagne Sarde, è stata accolta da un rifugio, curata fino alla scomparsa dei suoi sintomi, e poi presa in adozione da me.
Grazie a lei è nata ElsaBeauty Dermo Animal Care, la linea di dermocosmesi 100% Bio, Naturale, Vegan, per contrastare le principali dermatosi (prurito, arrossamento, dermatite, otite) con prodotti che non abbiano nessuna controindicazione e che possano quindi essere utilizzati anche su animali con problemi di salute. Da soli o in affiancamento ai farmaci, nei casi più gravi.
Quindi, andiamo oltre le nostre paure ed i luoghi comuni: anche la Leishmaniosi NON è un ostacolo alle adozioni se NOI non vogliamo che lo sia!
Parola di Elsa!