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Febbre nel cane: quando preoccuparsi

By :Simone Pace 0 Commenta
Febbre nel cane: quando preoccuparsi

La febbre è un innalzamento della temperatura corporea che insorge ad opera di alcune sostanze rilasciate dal corpo dell’animale stesso (dette pirogeni endogeni) o da agenti estranei (dette pirogeni esogeni) che alterano il ‘’termostato’’ interno del soggetto, settandolo su livelli di temperatura superiori.

Diversamente dall’uomo, i cani e i gatti normali hanno una temperatura fisiologica rettale compresa tra i 38°C ai 39,2°C, quindi la misurazione casalinga o ospedaliera di temperature comprese in questo intervallo non deve essere fonte di allarme.

Anche il ritrovamento di temperature superiori a quelle fisiologiche può, in alcuni casi, essere considerato normale.
In caso di attività fisica ad esempio, la temperatura rettale subito dopo l’esercizio può arrivare fino 40°C, ecco perché è bene sempre aspettare almeno 30 minuti dalla cessazione dell’attività per ottenere una misurazione precisa.
Inoltre, anche lo stress fisico o emotivo o l’agitazione possono influire su questo parametro.

Pazienti particolarmente ansiosi, agitati o spaventati possono infatti presentare un lieve rialzo termico legato allo stato di stress, che non deve essere considerato indice di una patologia in atto.

Importante inoltre è distinguere la febbre dall’ipertermia.
Quest’ultima infatti non è altro che un innalzamento della temperatura corporea non legato ad un’alterazione della termoregolazione ma a fattori esterni, come, ad esempio, un ambiente caldo-umido.
L’ipertermia può anche insorgere a causa di un esercizio fisico intenso, a seguito di convulsioni, dopo somministrazione di alcuni farmaci o a causa di intossicazioni.

Perchè viene la febbre?

La più frequente causa di febbre sono le infezioni (ad esempio: polmoniti, pielonefriti, peritoniti,…), il trattamento ed il decorso sono molto variabili e dipendono dal tipo, dalla sede e dalla gravità del focolaio di infezione.

La febbre può però comparire anche in assenza di infezioni, ad esempio in alcuni tipi di patologie neoplastiche, infiammatorie non infettive e immunomediate.
Talvolta inoltre la febbre può insorgere come effetto collaterale in seguito alla somministrazione di alcuni farmaci (reazioni idiosincrasiche) o di vaccini, o ancora in caso di assunzione di sostanze tossiche.

Sintomi di febbre nel Cane

Segni che possono far sospettare il vostro animale sia affetto da febbre comprendono: perdita di appetito, letargia, stanchezza, aumento della frequenza respiratoria e tendenza a rannicchiarsi su se stesso per evitare di disperdere il calore.

Se la febbre si protrae per un lungo periodo di tempo inoltre si può avere un progressivo calo del peso corporeo a causa dell’anoressia e dell’aumentato metabolismo corporeo e una progressiva disidratazione per l’aumento delle perdite insensibili di acqua dovuto proprio al rialzo termico.

In queste condizioni quindi è sempre utile cercare di invogliare l’animale a mangiare e a bere, offrendo ad esempio alimenti particolarmente appetibili e tenendo una ciotola d’acqua fresca sempre a disposizione.

Febbre nel cane, quando preoccuparsi?

La febbre è una parte importante della risposta adattiva non specifica ad un processo patologico e rappresenta un vantaggio significativo per la lotta alle infezioni, sviluppato in secoli di evoluzione sia dall’organismo umano che da quello degli altri mammiferi.

La febbre quindi non è da considerarsi necessariamente un evento patologico in quanto tale, bensì, il più delle volte costituisce un processo funzionale per la guarigione, specie in caso di infezione.
Essa infatti aiuta l’organismo a debellare i microorganismi patogeni, non uccidendoli in maniera diretta, ma rafforzando e potenziando la risposta del sistema immunitario deputato alla loro eliminazione.
Per questo motivo la febbre non deve essere considerata un’urgenza per la salute del cane ma solo un segnale che nel vostro animale è in corso un processo patologico.

Qualora si presentino quindi uno o più di sintomi di febbre è sempre bene contattare e programmare una visita clinica col vostro veterinario, che provvederà a valutare lo stato di salute del vostro animale, identificare la causa più probabile di febbre e in base a questa adottare il regime terapeutico più corretto.

E’ invece necessario recarsi con urgenza dal veterinario nel momento in cui la temperatura del vostro animale dovesse superare i 41°C (a queste temperature insorgono importanti alterazioni metaboliche) o in caso di comparsa di altri sintomi connessi al processo patologico in atto che potenzialmente potrebbero compromettere la vita dell’animale come ad esempio: turbe neurologiche, problematiche gastroenteriche gravi (vomito e diarrea ripetuti), manifestazioni dolorifiche acute o marcato stato di prostrazione dell’animale.

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Categorie : News ElsaBeauty

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